Diversi anni fa io e mio marito, ci recammo in uno storico ristorante della Romagna, dove mangiammo divinamente, ma il ricordo che ho più bello di quella serata è l’accoglienza: al nostro arrivo, la moglie del gestore del ristorante ci salutò con un bellissimo sorriso e ci fece accomodare davanti ad un camino servendoci dei grissini, della focaccia appena sfornata e un calice di vinco bianco. Chiacchierammo un po’ insieme ad altri ospiti e poi ci fecero sedere al nostro tavolo. Fu un inizio strepitoso, seguito da una cena indimenticabile. Quel modo di accogliere colmo di calore e cura, mi rimase nel cuore. Da quel giorno, ancora oggi, quando ho ospiti a cena, cerco sempre di ricreare quel momento magico, per salutare e accogliere con cura chi entra nella mia casa. Queste focacce sono davvero perfette per un semplice antipasto di benvenuto: puoi cuocerle prima e poi tenerle in caldo per servirle tiepide insieme ad un calice di vino.
Ingredienti:
- 500 gr di farina tipo “2”
- 270 gr di acqua
- 40 gr di olio extra vergine di oliva
- 18 gr di lievito secco di pasta madre
- 10 gr di sale
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Semi di zucca e sale q.b.
Preparazione:
- Metti gli ingredienti tutti insieme nell’impastatrice, o in una bowl se impasti a mano.
- Lavora gli ingredienti e crea un impasto omogeneo e liscio.
- Dividi l’impasto in 8 parti uguali e forma delle palline.
- Schiaccia con il palmo della mano le palline e coprile con un canovaccio lasciandole risposare per 15 minuti.
- Copri una teglia con carta forno e ungila leggermente; con la punta delle dita stendi ancora le focaccine ungendole in superficie e riponile su la teglia.
- Copri con pellicola e lascia lievitare al caldo (in inverno, vicino ad una stufa o in una stanza particolarmente calda) fino a che il loro volume non si sarà raddoppiato (circa due ore).
- Porta il forno a 200° ventilato.
- Aggiungi ancora un po’ di olio in superficie e cuoci le focaccine per una decina di minuti.
- Puoi anche aggiungere una spolverata di semi di zucca precedentemente tritati con un po’ di sale o eventualmente del gomasio. Servila tagliata a piccoli cubetti.