Sandwich o tramezzini sono sempre stati la mia merenda preferita. Quando ero una ragazzina mia mamma me li preparava in mille modi e la domenica mattina al mio risveglio, aprivo il frigorifero e li trovavo lì, coperti con un tovagliolo inumidito per non farli seccare, in un piatto da portata: con diverse farciture erano la colazione del giorno della festa! E adesso quando preparo una cena o un aperitivo per gli amici, loro ci sono sempre, come piccolo antipasto di benvenuto oppure per un pranzo all’aperto con la mia famiglia … Oggi te li presento con una cremosa salsa a base di squisiti avocado siciliani. Buon appetito!
Ispirata da una ricetta della cultura egiziana, il miglio che ti presento oggi è un piatto semplice ma gustoso. Puoi realizzarlo utilizzando una normale casseruola: la versione che ho preparato in questi giorni estivi, è stata realizzata in una pentola a pressione elettrica, così ho evitato di accendere fuochi e riscaldare troppo la cucina. Come sai, mi piace sperimentare più che riprodurre alla “lettera” qualche ricetta, così dopo qualche valutazione razionale, ho immaginato che unire il miglio decorticato alle lenticchie verdi in pentola a pressione, mi avrebbe dato un buon risultato in cottura, visti i tempi che servono per i rispettivi ingredienti (circa 20/25 minuti).
Come rendere una zuppa con ortaggi e legumi davvero speciale anche per un bambino poco amante delle verdure? Ecco qualche trucco per accontentare anche i più piccoli 😉 Intanto devo dire grazie al mio figlio più piccolo: se non fosse stato per le sue continue lamentele, tutte le volte che servivo un minestrone o una zuppa, forse non sarei mai giunta a perfezionare così tanto alcune delle mie ricette. Poi ringrazio sempre la natura che ci offre in ogni stagione la possibilità di gustare ortaggi diversi. Anche in questo periodo, dove forse troverai un po’ meno varietà al mercato, perché siamo in un momento di pausa anche per la natura, possiamo preparare un’ottima zuppa, aiutandoci con i legumi, un buon cereale e alcune erbe aromatiche. Eccoti una ricetta semplice ma gustosa per preparare la tua zuppa di ortaggi e legumi con chicchi d’orzo. Alcuni trucchi per avere un successo garantito: includi negli ingredienti l’utilizzo di erbe aromatiche, un po’ di passata di pomodoro, qualche spezia gradita (mio figlio adora il curry). Infine frulla una parte della zuppa per darle maggiore cremosità. Buon appetito 😉
Il miglio, un cereale che ho rivalutato ultimamente: senza glutine e molto versatile è perfetto per creare burger e polpette, per essere trasformato in crema o, come in questo caso, per ottenere degli ottimi tortini arricchiti dalle verdure che più ti piacciono. Nella ricetta di questa settimana ho pensato di affiancarlo ad una fresca insalata, un umido di zucca e lenticchie e altri ortaggi di stagione. Un piatto unico colorato e gustoso. Buon appetito 🙂
Eccoti finalmente una nuova ricetta con il miglio: ai corsi di cucina è sempre uno dei cereali meno amati, ma sono riuscita a sorprendere diverse volte con ricette davvero gustose. Questa preparazione prevede che il miglio venga cotto senza renderlo troppo morbido e cremoso: dovrai scolarlo al dente e sciacquarlo sotto acqua corrente per bloccarne la cottura. Poi lascia che la tua creatività si sprigioni e condiscilo con le verdure che più ti piacciono….prediligi quelle di stagione, biologiche e km 0. Intanto te lo presento così in versione primaverile … spero che ti piaccia 🙂
Succederà anche a te ciclicamente di dimenticare degli ortaggi in fondo al cassetto del frigorifero, che appassiscono e non sono più freschi e croccanti come quando li avevi acquistati. Te li ritrovi lì, in quel sacchetto di carta anonimo e mentre lo apri la tua espressione di curiosità mista a preoccupazione, si trasforma in delusione…Non devi mai disperare, ci sono tantissimi modi per poter riutilizzare e trasformare ciò che a volte sembra non abbia più speranza 🙂 Questo è uno dei consigli più semplici: un buon estratto. Unisci alle carote, due mele, un limone, un po’ di zenzero e proverai una certa gratificazione nel bere un succo buono e rinfrescante, avendo dato una risposta creativa alla domanda: “Cosa ci faccio con questo?”.
Cavolini di Bruxells…che dire? Io li trovo belli e buoni…possono essere cucinati in svariati modi: a vapore, stufati, al forno. Inoltre contengono una buona quantità di sali minerali, proteine, fibre e vitamine. Il loro gusto, può essere un po’ troppo amarognolo per qualcuno; in questa ricetta li uniamo alle carote e all’uvetta che porteranno al piatto una bella nota dolce.
Vi ho già parlato di quanto più buono e gustoso può diventare un piatto se preparato con la giusta attitudine: quando a materie prime semplici e biologiche aggiungi l’ingrediente magico dell’amore, della passione o della gratitudine anche una facile ricetta diventa un grande successo, tanto da lasciare un segno indelebile in chi la gusta. Pensa ai piatti che preparano le nonne per i propri nipotini: i gusti e i profumi sono sempre arricchiti dal loro amore, qualcosa di davvero speciale.
Oggi condivido con te una ricetta coloratissima ed è con immensa gioia che lo faccio attraverso un video tutorial, dal carattere sempre molto artistico, girato da Carlo Battelli e Fabio Fasulo, accompagnato dalle musiche di Luca Perciballi. Spero ti piaccia e, dopo averlo visto, tu abbia il desiderio di provarlo, con rinnovata passione, nella tua cucina 😉
Il flan è sempre molto elegante ed attraente; è una preparazione che si adatta ad essere un antipasto o un contorno molto leggero, soprattutto se alterniamo alcuni degli ingredienti classici utilizzati solitamente (come le uova e il formaggio) ad alcuni un po’ più light: in questa ricetta ho utilizzato una panna vegetale di soia anziché la panna di latte vaccino. Possono essere serviti su creme a piacere: nella versione di oggi sono abbinati ad una vellutata di carote e zafferano.
Ho già accennato a quando da piccola davo una mano in cucina a mia nonna Vittoria, con mia madre e le mie zie. Stavamo lì tutte insieme attorno al tavolo a preparare ogni genere di leccornia per il pranzo di famiglia che sarebbe seguito. Era un momento di festa.
Il ricordo di quei momenti è nitido e indelebile nella mia memoria. E’ un ricordo avvolgente e confortante. E sono certa che da lì è nata la mia passione per la cucina.
Ero molto legata a mia nonna. E sono davvero felice di fare oggi quello che lei faceva anni fa. Lei era la cuoca nel ristorante di mio nonno: il ristorante “Arturo” a Castelfranco Emilia, dal nome del mio bisnonno che aveva avviato l’attività, prima come ambulante poi all’interno del locale.
La ricetta che associo di più a lei è quella degli gnocchi di patate. Preparava la fontanina di farina sul tagliere e al centro aggiungeva le patate schiacciate. Una volta impastato, creava a mano delle biscioline e le tagliava in piccoli pezzetti; io e mia zia li passavamo con la forchetta per dare agli gnocchi la forma tipica delle nostre parti. Non so contare le volte che li ho rubati e mangiati crudi.
Quando mia nonna cucinava gli gnocchi per me era sempre una festa, perché buoni come i suoi non li trovavo da nessuna parte: erano speciali perché li faceva con tanto amore. Ho deciso di proporteli nella versione con crema di carote…