Quando cucino e condivido una ricetta immagino che poi debba essere preparata anche da altre persone, con attrezzi casalinghi e procedure non troppo laboriose. Succede quindi, che mi capiti di pubblicare anche piatti estremamente semplici. A volte mi chiedo se io stia davvero esagerando con l’idea di essenzialità … ma poi quando mi siedo davanti ad un contorno come questo, sento che, inserendo l’aspetto della consapevolezza, l’esperienza si arricchisce e non è poi così banale. Se sono consapevole che sto consumando un ortaggio, di un piccolo produttore locale, che ha saputo coltivare il suo orto con rispetto per la natura e la biodiversità, e che quando scelgo un cavolfiore che proviene da questo tipo di realtà, anche io mi sto impegnando per fare qualcosa per l’ambiente, per la collettività, per le generazioni future … allora il gusto di questo cavolfiore, ha un sapore che riesco solo a farvi immaginare … ha un gusto davvero unico!
Accade poi naturalmente, che io mi senta bene; so che il cibo che ho scelto e mangiato, gustandomelo con questa attitudine, mi ha nutrita in modo speciale.
Per questo in cucina non esiste solo tecnica, creatività o talento, ma può esistere anche una consapevolezza sempre maggiore, grazie alla quale orientiamo le nostre scelte e grazie alla quale possiamo godere anche di preparazioni estremamente semplici. Buon appetito!
Cavolo o cavolino? Qualche giorno fa mi ero soffermata ad osservare un cavolino di Bruxelles e mi sono accorta per la prima volta che assomiglia ad un cavolo cappuccio verde in miniatura: così mi sono divertita a fare qualche foto meravigliandomi come una bambina, davanti ad un ortaggio di stagione che non cucino abitualmente. Forse perché lavare tanti piccoli cavolini richiede più pazienza che pulire un grande cavolo cappuccio? Non lo so? Forse anche perché al mercato, non tutti i piccoli produttori li hanno. Poi preparando questa ricetta ed assaggiandola, mi sono detta che, in stagione, vale davvero la pena perdere qualche minuto in più per il lavaggio per poi mangiare un contorno davvero gustoso e anche molto bello da vedere nel piatto! Almeno dal mio punto di vista, poi voi mi direte cosa ne pensate 😉 Buona sperimentazione e buon appetito!
Questo dolce nasce dall’unione di due preparazioni semplici ma davvero gustose e d’effetto: la mousse di cachi e la mousse di cioccolato vegan. Queste creme, arricchite con pistacchi caramellati, ti danno la possibilità di chiudere in bellezza un pranzo o una cena importante o di completare un buffet con grande eleganza. Oggi ti condivido anche la versione vegan.
Ancora colori sulle nostre tavole, questa volta un po’ più tenui, con questo flan che può essere gustato come un semplice antipasto o servito come secondo. Lo presentiamo su una béchamel viola, colorata grazie al cavolo cappuccio stufato. Decoriamo infine con qualche scaglia di parmigiano reggiano e noci sbriciolate. Buon appetito 😉
Questa è una ricetta abbastanza lunga ma, se deciderai di cucinare in compagnia, ti renderai conto di quanto possa essere divertente e piacevole: con un gruppo di amici potreste dividervi il costo della spesa e preparare lasagne per tutti da conservare in frigo o freezer prima di cuocerle. Ti garantisco che lavorare insieme ti permetterà di andare più veloce e sentire meno fatica.
Le volte in cui, invece, dovrai preparare tutto da sola/o, potrai scegliere di dividere la ricetta in due giorni: il primo giorno puoi preparare la béchamel e i funghi e il secondo giorno puoi occuparti della pasta e della cottura delle lasagne. Sarà tutto più semplice e piacevole.
Perché, ricordati, che il tuo umore è importante quanto la qualità degli ingredienti che usi in cucina; anzi la tua ricetta sarà speciale se avrai cucinato con gioia e allegria 😉
Maionese “home made”, pronta in due minuti!
Amo questa ricetta, perché oltre che ad essere facile e veloce, mi permette di preparare una maionese senza l’utilizzo di uova che, oltre ad essere potenzialmente pericolose consumate crude (come dovrebbero essere nella ricetta della maionese classica), sono spesso presenti in tante altre preparazioni (dolci o pasta fresca); inoltre, rispetto ai preparati industriali, potrai personalizzarla senza aggiunta di zuccheri ed insaporitori.
Con questa ricetta, nella quale puoi utilizzare sia latte di mandorla che latte di soia, otterrai un risultato davvero straordinario.
Chi ha figli sa quanto a loro piacciano i dolci e soprattutto quanto sia difficile dire di no alle richieste della merendina che hanno tutti a scuola o dello snack visto nella pubblicità più trasmessa del momento.
Un’alternativa salutare, semplicissima da realizzare e gustosa è quella dei muffin, che qui propongo farciti con mirtilli e pere. Potranno essere un’ottima merenda, una dolce colazione o un modo per finire un pasto senza eccedere: questa infatti è una ricetta vegana e senza zucchero! Quindi, mamma e papà, anche per voi che tenete d’occhio la linea può rappresentare il giusto strappo! 😉