In queste giornate calde estive, ti propongo un’insalata fresca e succosa con una base di quinoa arricchita dagli ortaggi più idratanti della stagione, come pomodori, peperoni e cetrioli crudi. Ho aggiunto anche qualche fagiolino lessato e del tofu marinato. Una ricetta semplice e gustosa, che vede come protagonista i semi di questa antica pianta erbacea (la quinoa infatti non è un cereale, come spesso si pensa) che gli Inca chiamavano “chisiya mama”, che in lingua quechua significa “madre di tutti i semi”: ricca di amidi, fibre e proteine si adatta a tante creazioni in cucina; è anche un ottimo ingrediente base per preparazioni senza glutine.
Ispirata da una ricetta della cultura egiziana, il miglio che ti presento oggi è un piatto semplice ma gustoso. Puoi realizzarlo utilizzando una normale casseruola: la versione che ho preparato in questi giorni estivi, è stata realizzata in una pentola a pressione elettrica, così ho evitato di accendere fuochi e riscaldare troppo la cucina. Come sai, mi piace sperimentare più che riprodurre alla “lettera” qualche ricetta, così dopo qualche valutazione razionale, ho immaginato che unire il miglio decorticato alle lenticchie verdi in pentola a pressione, mi avrebbe dato un buon risultato in cottura, visti i tempi che servono per i rispettivi ingredienti (circa 20/25 minuti).
Nella piccola aiuola di fronte a casa, il timo è completamente in fiore e chiacchierando con Elena, dell’Azienda Agrituristica Podere Erbabuona, che è una grande conoscitrice delle erbe spontanee e officinali, mi sono lasciata ispirare dai suoi consigli e racconti ed il risultato è la ricetta che ti condivido oggi. Questo risotto è una meraviglia di gusti e profumi: gli asparagi sono dell’Azienda Clo-Pallotti mentre il parmigiano reggiano per la mantecatura è degli amici dell’Azienda Biogold di Reggio Emilia. Allora ti è venuta voglia di metterti in cucina? Mi auguro di si 😉
Qualche giorno fa ho postato su Instagram un video dove mi cimento nella preparazione di una pasta tipica del Sud Italia, utilizzando i ferri ricevuti in regalo da un caro cugino che vive ancora nella regione di origine del mio papà: la splendida Basilicata. Questa è una pasta che preparava solitamente mia nonna paterna quando, insieme alla mia famiglia, andavamo a trovarla la domenica a pranzo: generalmente la condiva con un sugo di pomodoro o, a volte, con un ragù di carne, come credo volesse la tradizione. Nel tempo ho scoperto che questo tipo di pasta si sposa benissimo anche con condimenti a base di verdure o, come in questo caso, a base di legumi. Una cara zia di famiglia, mi ha donato la ricetta per l’impasto a base di uova, oggi vorrei proporti la versione completamente vegana, spero ti piaccia 😉
In questa ricetta ho unito alcune delle eccellenze del mio territorio: gli ortaggi e le uova di un’Azienda Agricola locale delle colline modenesi e la pasta di semola di grano duro trafilata al bronzo, a lenta essiccazione e un parmigiano Biodinamico di un’altra Azienda in provincia di Reggio Emilia. Ne è uscito fuori un piatto unico e speciale: gustandocelo abbiamo potuto pensare ad Alison e Francesco delle Radici Felici e ad Elena e Giovanni di Biogold … le persone che, con il loro intenso e prezioso lavoro, ci hanno donato queste ottime materie prime. Ci siamo sentiti grati a loro, alle loro famiglie, ai loro collaboratori, ai loro animali ed anche alle montagne e colline, al vento, alla pioggia e al sole che ammiriamo tutte le volte che capitiamo in azienda. Il momento del pasto è diventata un’occasione di riflessione e ringraziamento, non stavamo solo mangiando, ma ci nutrivamo anche di pensieri ed emozioni meravigliosi. Pensa se ad ogni pasto potessimo fare questa esperienza?
Tipici della stagione primaverile, gli agretti, hanno come caratteristica principale, una grande proprietà depurativa. In questa ricetta te li presento in abbinamento agli spaghetti, che si uniscono a questo ortaggio lungo e sottile, in un abbraccio perfetto. Ho pensato di utilizzare dell’aglio fresco, del peperoncino e della scorza di limone per condirli in modo semplice e veloce, creando una versione “arricchita” rispetto ad un tradizionale aglio, olio e peperoncino. Buon appetito 😉
E’ finalmente primavera ed è il momento di gustare le erbe spontanee: al mercato le trovo spesso, anche se mi piacerebbe saperle riconoscere e poterle raccogliere facendo un giro in campagna o nelle prime colline….avrebbero sicuramente un altro sapore, un gusto ancora più buono. Per ora ringrazio Massimo che me le fa avere tutti i sabati mattina al suo banco, al mercato contadino: quando le vedo comincio subito ad immaginare a come poterle cucinare e spesso è proprio lui che mi suggerisce alcuni modi per cucinarle. Oggi ho deciso di metterle nel ripieno dei ravioli. Spero ti piacciano 😉
Come rendere una zuppa con ortaggi e legumi davvero speciale anche per un bambino poco amante delle verdure? Ecco qualche trucco per accontentare anche i più piccoli 😉 Intanto devo dire grazie al mio figlio più piccolo: se non fosse stato per le sue continue lamentele, tutte le volte che servivo un minestrone o una zuppa, forse non sarei mai giunta a perfezionare così tanto alcune delle mie ricette. Poi ringrazio sempre la natura che ci offre in ogni stagione la possibilità di gustare ortaggi diversi. Anche in questo periodo, dove forse troverai un po’ meno varietà al mercato, perché siamo in un momento di pausa anche per la natura, possiamo preparare un’ottima zuppa, aiutandoci con i legumi, un buon cereale e alcune erbe aromatiche. Eccoti una ricetta semplice ma gustosa per preparare la tua zuppa di ortaggi e legumi con chicchi d’orzo. Alcuni trucchi per avere un successo garantito: includi negli ingredienti l’utilizzo di erbe aromatiche, un po’ di passata di pomodoro, qualche spezia gradita (mio figlio adora il curry). Infine frulla una parte della zuppa per darle maggiore cremosità. Buon appetito 😉
Uno dei piaceri di acquistare ortaggi dal contadino o nei piccoli mercati locali è che ci sono dei giorni in cui ti puoi ancora stupire … Non so se anche per te è così, ma a me piace la varietà e soprattutto provo curiosità e attrazione verso quello che a volte spicca in mezzo al resto: può essere un ortaggio che ha un colore particolare o qualcosa che ha una dimensione diversa dallo standard. Tutto questo si può sperimentare ai mercatini, dove il contadino ha ancora la volontà di offrire al proprio pubblico anche quello che purtroppo nella grande distribuzione viene scartato perché non rispetta certi canoni: anche perché solo lui (il contadino) sa quanto tempo, fatica e pazienza ha dovuto investire per ottenere quel raccolto. In questa ricetta per esempio, ho utilizzato delle bietole piccole e gustose, che ho acquistato al mercato biologico del sabato mattina: così piccole non le avevo mai viste! Erano davvero squisite: so che forse non le ritroverò il prossimo sabato, ma non fa nulla. Quello che è importante è aver dato valore a qualcosa coltivato con amore, passione, sudore e tanto rispetto per la terra.
Una versione dell’hummus più colorata di quella classica: piacerà soprattutto a chi ama le spezie e il colore a tavola! Questa salsa può essere accompagnata a piadine, grissini, verdure crude o, come in questo caso, semplicemente a del buon pane fatto in casa: un’idea per uno stuzzichino in attesa del pasto. Buon appetito 😉