La scelta di cucinare ricette prevalentemente vegane e vegetariane a base di prodotti biologici, deriva da una motivazione principalmente etica: mi fa sentire bene sapere che, con queste ricette, mi prendo un pò cura dell’ambiente e riduco il consumo di carne, potendomi così permettere di acquistarne in quantità minori, presso piccoli allevamenti che hanno un impatto certamente meno negativo, dal punto di vista del cambiamento climatico e per quanto riguarda il benessere degli animali. Anche le uova, quando le utilizzo, sono sempre di origine controllata, biologiche e di galline che razzolano felici all’aria aperta 😉
In questa ricetta ho unito alcune delle eccellenze del mio territorio: gli ortaggi e le uova di un’Azienda Agricola locale delle colline modenesi e la pasta di semola di grano duro trafilata al bronzo, a lenta essiccazione e un parmigiano Biodinamico di un’altra Azienda in provincia di Reggio Emilia. Ne è uscito fuori un piatto unico e speciale: gustandocelo abbiamo potuto pensare ad Alison e Francesco delle Radici Felici e ad Elena e Giovanni di Biogold … le persone che, con il loro intenso e prezioso lavoro, ci hanno donato queste ottime materie prime. Ci siamo sentiti grati a loro, alle loro famiglie, ai loro collaboratori, ai loro animali ed anche alle montagne e colline, al vento, alla pioggia e al sole che ammiriamo tutte le volte che capitiamo in azienda. Il momento del pasto è diventata un’occasione di riflessione e ringraziamento, non stavamo solo mangiando, ma ci nutrivamo anche di pensieri ed emozioni meravigliosi. Pensa se ad ogni pasto potessimo fare questa esperienza?
Un’idea semplice e veloce per scaldare e colorare queste fredde e grigie giornate di autunno 🙂 Con pochi ingredienti prepariamo una crema di zucca e cavolfiore arricchita con farina di avena, un pizzico di paprika dolce e zenzero fresco. Buon appetito.
Due piatti di differenti tradizioni si incontrano: linguine al pesto e sushi…che ne dici, ti va di provare?
Sono attratta dall’estetica curatissima di tutti i piatti giapponesi. In un qualsiasi ristorante giapponese, i piatti saranno sempre serviti con una grande cura della forma. Questo aspetto mi interessa tantissimo, perché come ti dicevo in uno degli ultimi post, è importante curare aspetti come bellezza e armonia. Oggi ho voluto unire due tradizioni: quella orientale e occidentale….Mi trovavo in Liguria e stavo sfogliando un libro di cucina giapponese quando mi è venuta voglia di sostituire in una delle ricette, gli spaghetti di grano saraceno con questo piatto tipico della riviera ligure: le linguine al pesto. Così è nato il “sushi mediterraneo”. La difficoltà è abbastanza alta: ti ci vorrà pazienza per imparare a fare bene questi rolls…..ma se ti piace l’idea, spero tu abbia il desiderio di provare e riprovare fino al raggiungimento di un buon risultato: sarà una bella soddisfazione. Se ci sono riuscita io ci puoi riuscire anche tu. Divertiti 😉